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Immagine del redattoreLegambiente PT

Area ex ENI in Via Ciliegiole (i report di Piero

L'area si trova compresa tra Via Ciliegiole, dove sono i vecchi ingressi, il Parcheggio San Giorgio, la zona a lato della Cattedrale ad est e Via Pertini a sud. La superficie totale, approssimativamente è di circa 6.000- 6.500 metri quadrati, comprensiva dei piazzali, della vecchia palazzina ad uso uffici, di un fabbricato ottagonale di cui mi sfugge la funzione che poteva avere, di un altro fabbricato molto ampio e dalle diverse angolazioni. I piazzali sono invasi da cespi di vegetazione selvatica che spunta dall'asfalto e che segnala lo stato di abbandono del luogo.

Sul lato sud-est, un piccolo prefabbricato basso e con davanti uno scheletro di tettoia con ogni probabilità adibita a parcheggio.

Su Via Ciliegiole in particolare, sono ben visibili resti di grosse tubazioni e relativi manometri collegati, immagino, a strutture di pompaggio. Segno molto probabile che nel sottosuolo sono allocate cisterne, pozzi, eventuali strutture di accumulazione e distribuzione da anni non più in uso. Mi domando: se così stanno le cose, è regolare tutto questo? E' in linea con la vigente normativa in materia di sicurezza o altro?

Rifletto inoltre che se tutti i fabbricati che stanno dentro l'area fossero strutture abitative, con la loro superficie e cubatura potrebbero tranquillamente accogliere fino a dieci famiglie.

ENI, da parte sua, ha comunicato di avere trasferito la propria attività in Viale Adua, in un'area estremamente più limitata e raccolta di quella lasciata, un po' come è avvenuto anche nel caso TELECOM/TIM. Conseguenza indiscutibile della minore necessità di uomini e mezzi rispetto ad un tempo, ma anche, forse, di una minore quantità e qualità di servizi che questi organismi erogano al pubblico rispetto ad un passato neppure troppo lontano.






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