Escursione storica e naturalistica con Giulia Giuntoli
e Conferenza con Elena Cecchini
Un’escursione ad anello che da Prataccio attraversa la folta faggeta dei monti delle Lari fino alle sorgenti del fiume Reno e al paese di Prunetta, collocato sullo spartiacque tra Tirreno e Adriatico ed importante punto di transito nella viabilità medievale. Un percorso alla scoperta di un territorio poco conosciuto, tra antiche mulattiere, rovine di ghiacciaie e di opifici ad acqua, storie di pellegrini e di uno scomparso ospitale, dove storia e leggende si intrecciano con quelle dei Cavalieri Templari.
L’escursione ha come tema i Cavalieri Templari e le tracce della loro possibile presenza nel territorio di Prunetta. La storia di questa zona della Montagna Pistoiese affonda in un passato molto lontano. Nel Medioevo dal crinale dove adesso si trova il paese passava una importante via di comunicazione tra il pistoiese con la Garfagnana. Qui sorse attorno al 1000 l’Ospedale della Croce Brandegliana, destinato all’accoglienza dei viandanti ed oggi scomparso. Secondo alcuni autori l’Ospitale sarebbe stato gestito per un certo periodo dall’ordine religioso dei Cavalieri Templari che avrebbero lasciato tracce nella toponomastica e in alcuni resti materiali.
Il percorso si snoda su sentieri e vecchie mulattiere congiungendo Prataccio a Prunetta. La partenza è dal parcheggio di fronte alla Misericordia di Prataccio, dove è possibile lasciare le auto. Qui la guida presenta ai partecipanti il percorso ed il programma della giornata, con una introduzione agli aspetti geografici, storici e naturalistici del territorio. Proseguendo verso il Parco della Faggeta, una breve deviazione consente di raggiungere i resti della “Ghiacciaiona”, struttura in pietra a secco utilizzata fino alla metà del secolo scorso per la conservazione del ghiaccio naturale. Qui la guida presenta brevemente la storia dell’industria del ghiaccio a Prataccio.
L’escursione prosegue imboccando una vecchia mulattiera in salita ben segnata con i segnavia gialli del Cammino di San Bartolomeo. Il percorso si snoda attraverso la bella faggeta dei Monti delle Lari costeggiando il corso del torrente Rio Buio e l’Oasi Dynamo Camp affiliata WWF, offrendo diversi spunti sia di carattere naturalistico (habitat della faggeta, flora e fauna), nonché storico-culturale (antichi mestieri legati al bosco, tracce di vecchie carbonaie). In circa un’ora raggiungiamo il crinale spartiacque tra Tirreno e Adriatico e le ben note Sorgenti del Fiume Reno (960 metri s.l.m.), luogo che per la sua atmosfera richiede una sosta.
Proseguendo lungo il tracciato del Cammino di San Bartolomeo (ora coincidente con il sentiero CAI 00) raggiungiamo l’abitato di Prunetta. Dopo una breve introduzione storica, conduciamo una visita guidata per le vie del paese e all’interno della chiesa dedicata a San Basilio alla scoperta di antiche tracce del passato, leggende e strani toponimi con un focus sulla possibile presenza dei Cavalieri Templari. L’attenzione è rivolta all’osservazione di alcune pietre con misteriose incisioni sulle facciate delle abitazioni più antiche, presumibilmente provenienti dal vecchio Ospedale della Croce Brandegliana.
Percorrendo con attenzione un breve tratto della strada provinciale Marlianese-Mammianese SP 633, lasciamo il centro di Prunetta dirigendoci verso la località il Poderaccio. In prossimità dell’ emporio del paese deviamo sulla sinistra proseguendo in discesa lungo una strada asfaltata che, diventando in breve una carrareccia, conduce fino ad un ampio incrocio. Qui possiamo osservare l’inizio della mulattiera che conduce ai ruderi del Molino dello Spedale, l’antico mulino per cereali e castagne dell’Ospedale della Croce Brandegliana, dove un tempo si trovava anche l cosiddetto Sasso Bianco (un misterioso masso con incisioni), purtroppo demolito alla metà del secolo scorso per allargare la carrareccia.
Noi proseguiamo in direzione del motocross di Prunetta e in prossimità di alcune grosse cataste di legna imbocchiamo una mulattiera in discesa che in pochi minuti conduce alla caratteristica borgata rurale di Capanne di Sopra. Passando sotto l’arco di una grande casa in pietra, attraversiamo una piccola radura e proseguiamo nel bosco fino alla frazione di Capanne di Sotto. Oltrepassato il piccolo nucleo di case della borgata, imbocchiamo una mulattiera tra i castagni, che diviene ben presto sentiero costeggiando il torrente Rio Buio. Raggiungiamo il Mulino di Sopra e il Mulino di Sotto, i due mulini per cereali e castagne che fino agli anni ’50 del secolo scorso servivano gli abitati di Prataccio e delle Capanne. Dai mulini proseguendo per un breve tratto in salita raggiungiamo nuovamente Prataccio e i locali della Misericordia dove è prevista la sosta pranzo e successivamente la conferenza sui Cavalieri Templari.
Caratteristiche
Lunghezza: Km :6,2
Tipo di terreno: asfalto20%/sentiero80%
Difficoltà: Facile
Tempo: 3h
Altitudine minima: 830 slm
Altitudine massima: 1046 slm
Tipologia: Escursione
Partenza: Prataccio
Arrivo: Prataccio
Mappa Interattiva
Altimetria
Il file gpx scaricabile per usarlo con la propria applicazione
La conferenza
Galleria immagini
Evento realizzato nell'ambito del progetto "il tesoro della montagna"
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