I report di Piero Giovannelli sul degrado urbano a Pistoia
Dopo avere funzionato ed avere per circa diciotto anni fornito acqua a Pistoia, è stato disattivato nel 1990, e, per adesso, neppure si parla di eseguire davvero le opere che sarebbero necessarie per un suo ripristino. Una vera e propria "Terra di nessuno", quindi, e magari anche più di altre se vista da vicino. Già da una prima sosta lungo la strada che conduce a Sarripoli, infatti, si può notare come le sponde e i bordi siano stati invasi da una disordinata vegetazione arborea ed arbustiva, mentre sul fondo è appena visibile un piccolo specchio di acqua stagnante.
Imboccando, poi, uno stradello in leggera discesa che parte a sinistra della strada principale, si arriva quasi subito ad una incivile discarica (vedi IMG 2210-2211-2212) posta appena fuori della vecchia area di rispetto del bacino, un tempo appositamente recintata (vedi IMG 2214-2215-2216). Per un sopralluogo a tale discarica, nel tempo in cui ero in zona, è arrivata anche una macchina della Polizia Municipale, con due vigili, che hanno scattato alcune foto. Guardando all'interno dell'area "di rispetto", infine, vediamo un bosco in uno stato estremamente degradato, come neppure i boschi della montagna danneggiati dalla eccezionale nevicata dello scorso gennaio possono dirsi, con una enormità di tronchi secchi caduti nel corso degli anni e mai da nessuno rimossi e senza che un minimo di ripulitura sia stata mai operata. (Vedi IMG 2217-2218-2219 e, ancora, 2214). All'interno della boscaglia ci sono, inoltre, alcuni alberi che, seppure in piedi, si presentano secchi e pericolanti. Lo stradello, a sua volta, si fa via via più sporco, fino a terminare in un fitto intrico di vegetazione.
Cercando di raggiungere l'area dell'ex bacino accedendovi da una deviazione della strada che collega San Giorgio con Gello, infine, ci si trova ben presto ad un cancello chiuso, con indicato, tra l'altro, "Publiacqua, centro di potabilizzazione della Giudea". All'interno, una strada in ottime condizioni di manutenzione ed una casa, forse del custode (di cosa, a questo punto, mi domando?)
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