Secondo Coldiretti Toscana, il clima degli ultimi 3 mesi in Toscana non è stato dei più rosei: inverno con precipitazioni più basse della media, 60% di piogge in meno nel periodo gennaio-marzo e primavera anticipata. Se ci sommiamo che quello attuale è il periodo di pascolo e di semina per ortaggi, grano, girasoli e ulive, ecco che si stima un 30% della produzione agricola a rischio.
Fra 1992 e 2022, le fasce di Ombrone, Arno Inferiore, Serchio, Costa e Isola d'Elba sono diventate quelle a più alto rischio da siccità. E i livelli di fiumi come Ombrone, Era, Elsa e Arno, in determinate zone attraversate, quest'anno sono risultati sotto il minimo storico mensile.
Piccoli invasi, ben distribuiti, a basso impatto ambientale, sarebbero una parte della soluzione per trattenere l'acqua piovana. La Regione ha recentemente stanziato 1.2 milioni di euro a favore dei Consorzi di Bonifica, ma Coldiretti fa notare dei ritardi nei progressi.
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